La traduzione di atti giuridici procedenti da notai, avvocati o giudici comporta una serie di pericoli che hanno delle conseguenze se manca la fedeltà al testo originale.

Un buon traduttore giuridico conosce i principi necessari del Diritto nelle sue lingue di lavoro per poter giostrare coerentemente i diversi testi e fare delle ricerche mirate giuste per evitare traduzioni approssimative ed errori polisemici.

Inoltre, bisogna fare anche molta attenzione alle convenzioni di un linguaggio settoriale come quello giuridico e rispettare le cosidette formule “legalesi”.

Finché non si ha dimestichezza con questi testi e la terminologia giuridica, il traduttore avrà sempre difficoltà per comprendere e redattare il testo, rischiando la incoerenza terminologica. 
Un esempio? Applicare il termine corretto nei casi di peculato e appropriazione indebita

Ma… cosa fare quando abbiamo un termine senza equivalenti nella lingua di destino?

Come tradurre il termine Audiencia Nacional in italiano? 

Non usare mai traducenti approssimativi come Corte Nazionale o Tribunale Nazionale perché portano subito a pensare alla Corte Suprema che, in Spagna, è il Tribunal Supremo. La composizione, territorialità e competenze tra questi due organi sono nettamente diverse. 
La mia scelta è sempre quella di lasciare il termine nella lingua di origine, scritto in corsivo e aggiungendo una Nota del Traduttore (NdT). 
In questo caso: Organo giudiziario speciale dell’ordinamento spagnolo e competente per le indagini [da togliere se il testo originario non rientra nel branco penale] processi e appelli nei casi di [indicare il caso concreto].

Uno degli elementi più importanti è ricordare che si tratta di un lavoro continuo, poiché il Diritto è un pozzo senza fondo, organico e nel quale le convenzioni, le normative e il linguaggio mutano lungo il tempo. Una delle ultime linee guida per la redazione giuridica in Spagna è stato pubblicata a fine 2023, invitando i professionisti a eliminare alcune costruzioni perché ritenute arcaiche.

  • La frequentazione di corsi specialistici permette avere una panoramica dei diversi branchi del Diritto. 
    Si parte da un buon corso grazie al quale approfondire la teoria giuridica.
  • Un ulteriore passo è la conoscenza mirata di uno o più settori in base alle esigenze del singolo professionista. 
  • La lettura di documenti settoriali nelle diverse lingue di lavoro per conoscere la materia e le convenzioni di redazione.
  • La partecipazione a convegni giuridici per rimanere aggiornati sulle materie.

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