Quanti settori di specializzazione “deve” avere un traduttore? Boh!
Quanti settori di specializzazione riesce a gestire un traduttore, includendo la formazione, ricerca di informazione e gli aggiornamenti sull’argomento?
Pensa a quanto tempo vuoi dedicare al tuo lavoro sul terreno: traducendo per fare sempre del tuo meglio.
Pensa ora a quanto tempo di formazione ti serve per essere sempre al passo con la qualità che aspettano i tuoi clienti.
Riesci a trovare un compromesso tra lavoro + formazione senza sacrificare il tempo dedicato a vivere la tua vita? Insomma, lavori per vivere o vivi per lavorare?
Se la risposta è la seconda, magari (ma soltanto magari) stai cercando di fare troppo. Potresti farcela per un po’, ma il burn-out non è uno scherzo.
Restringi il cerchio delle specializzazioni, concentrati in quei settori che ti appassionano e dedica tutte le ore della tua giornata lavorativa a quello che ti piace. Sempre puoi aggiungere nuovi settori, certo. Ma è meglio fare un passo alla volta per non essere sepolti
dalla montagna di requisiti che comporta ognuno di loro.
Ovviamente, avere pochi settori per i quali accettare incarichi può dare l’impressione di lavorare di meno. Ma da oltre 10 anni mi occupo di traduzione giuridica e finanziaria e dico che non è così: i clienti cercano me proprio per le mie specializzazioni, e parlo non soltanto
la loro lingua, ma anche il loro linguaggio professionale. È un valore apprezzato che crea una catena di riferimenti e un bel passaparola.