Tutti, ma assolutamente tutti abbiamo ricevuto progetti con condizioni improponibili: dalle tariffe sotto i propri minimi, a deadline impossibili o termini di pagamento troppo lunghi.
A proposito di tariffe, Asetrad ha lo strumento CalPro (in spagnolo) per poter calcolare autonomamente i propri onorari, anche quelli minimi, sotto i quali saprai -in partenza- che stai lavorando sotto(il tuo)costo.
Se l’esca è un progetto interessante la situazione diventa anche complessa… Tendiamo a negoziare? Se la risposta è «No», va bene. La lettura finisce qui.🙂
Ma chi cerchiamo di contrattare dobbiamo avere un po’ di sangue freddo. Negoziare è un gioco di equilibri: ogni parte vuole “vincere” sacrificando il meno possibile.
Cosa preferiresti: allungare i termini di pagamento mantenendo i tuoi onorari o applicare uno sconto essendo pagati prima? (In fondo al post ti dico la mia).
Se dovessi occuparti di una traduzione urgente applicheresti un plus sul prezzo anche quando ti indicano che non hanno budget, “chiuderesti un occhio per questa volta”, o come lo gestiresti?
Se le condizioni, qualsiasi, fossero inamovibili, accetteresti perché il progetto è interessante?
Se non puoi negoziare, non sei considerato un pari dalla controparte. Soltanto allora, la mia risposta è «Grazie. Ma no, grazie». Perché anche se non si spiega molto negli atenei, «No» è anche una risposta possibile.
Riguardo alla mia opinione sulla prima domanda: difendo i miei prezzi -ho fatto più volte lungo gli anni lo esercizio con CalPro-, ma propongo anche più opzioni di pagamento per cercare l’ok da tutte le parti. Se non c’è campo per nessuna alternativa, rimando
al paragrafo precedente.