La traduzione giurata (o traduzione asseverata) è, come indica il nome, una pratica necessaria per rendere legali dei documenti aziendali o privati in un terzo Stato.
Il principio è sempre lo stesso: permette a chi riceve questa traduzione di avere una copia tradotta ma con il valore dell’originale.
Considerazioni per avere una traduzione giurata
Bisogna sempre avere presente che il documento originale deve essere valido per l’ente che lo riceverà. La principale caratteristica delle traduzioni giurate è che si devono accompagnare di un verbale di giuramento e tramite il quale il traduttore si assume la responsabilità legale per il lavoro svolto.
Il verbale si sottoscrive di fronte a un notaio o un cancelliere. Si devono anche apporre delle marche da bollo (1 marca di €16,00 ogni quarta facciata del documento originale).
Un altro dato importante è che una delle lingue coinvolte deve essere per forza l’italiana. Facciamo un esempio: un documento inglese da tradurre e giurare in spagnolo dovrà:
In primo luogo, tradurlo dall’inglese all’italiano. Soltanto in un secondo momento, tradurlo dall’italiano allo spagnolo. Una volta tradotto, tutto il fascicolo deve essere pinzato e timbrato tra le pagine. Non possono più essere staccati, altrimenti la traduzione perderà la sua validità.
Le traduzioni giurate devono partire o arrivare alla lingua italiana. Per esempio: un documento inglese da tradurre in spagnolo seguirà questi passaggi:
Prima dovrà essere tradotto dall’inglese all’italiano.
Soltanto dopo potrà tradursi dall’italiano allo spagnolo.
Spesso, ci vuole anche l’apostille, per cui l’iter si rallenta di qualche giorno.

Alcuni dei documenti più richiesti
- certificati di antecedenti penali
- atti giudiziari
- atti dell’ufficio anagrafe
- sentenze
- bilanci di esercizio
- testamenti
- statuti societari
- lauree e diplomi

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